Pro Recco sul tetto d’Europa, Regina della pallanuoto. Nona Supercoppa e sesto Grande Slam

Pro Recco sul tetto d’Europa: ha vinto per la nona volta la Supercoppa. La terza consecutiva. Di più: ha centrato il sesto Grande Slam dopo aver conquistato scudetto, Coppa Italia e Champions. Nella finale di Chiavari (piscina “Mario Ravera”) ha liquidato i magiari del Vasas di Budapest con un impietoso 18-10 nel deliquio del popolo ligure della pallanuoto. La “LEN Super Cup 2033” è il 21esimo titolo internazionale, il decimo di fila. Numeri da capogiro. Puntuale il titolo del Secolo di Genova: ”Pro Recco 10 e lode”. C’è poco da aggiungere.

Pro Recco vince la nona Supercoppa, partita spettacolo

Match dominato dall’inizio alla fine. Sempre sotto controllo. Già dal primo quarto si sono avute buone sensazioni. Eloquente il 3-1: Zalanki ha iniziato la raffica dai cinque metri per poi ripetersi trovando un angolo impossibile. Poco dopo si è sbloccato Cannella che all’inizio del secondo quarto ha segnato ancora mettendo la gara in discesa, firmando il 5-2. Ancora in gol Zalanki (mancino spettacolare) e su rigore Cannella. Il 7-2 di metà gara ha di fatto blindato il match. Il resto è stata una picchiata sulla Coppa.

Sei reti ciascuno Cannella e Zalanki, doppietta Kalaris. Un gol a testa:  Hallok,  Iocchi  Gratta, Echenique, Presciutti. Molti gol sono stati di pregevole fattura. Molto applaudita la morbida palombella del forte difensore romano Presciutti per il 16-9. Stelle della serata i due bomber della ProRecco:l’ungherese Zalanki ex Ferencvaros e il romano Cannella ex Lazio e Brescia.

La formazione campione

L’allenatore Sukno ha messo a riposo il centroboa Aicardi sostituendolo col giovane Giglio Rossi, 19 anni cresciuto nel vivaio. Inoltre l’allenatore ha dovuto rinunciare agli acciaccati Di Fulvio e Ivovic, assenze pesanti. Questa la formazione scelta: Del Lungo, Di Fulvio, Zalanki, Cannella, Younger, Fondelli, Presciutti, Echenique, Velotto,  Hallock, Negri.