Stellantis in calo a Piazza Affari per la debolezza del settore auto e il rischio di sciopero negli Usa

Stellantis ha perso terreno a Piazza Affari, in linea con il trend negativo del settore auto in tutta Europa. Il titolo del gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA ha chiuso in ribasso del 3,44%, a 16,85 euro, dopo aver toccato un minimo di 16,77 euro. Tra le cause del calo di Stellantis la debolezza della domanda in alcuni importanti mercati e il rischio di uno sciopero negli Stati Uniti, dove il gruppo automobilistico deve rinnovare il contratto con il sindacato UAW, che rappresenta circa 40 mila lavoratori.

Stellantis: titolo in calo a Piazza Affari

L’UAW ha infatti criticato duramente il piano industriale di Stellantis, che prevede una forte spinta verso l’elettrificazione e la riduzione dei costi. Il sindacato ha accusato il gruppo di voler tagliare i benefici sanitari e pensionistici dei dipendenti e di non garantire investimenti e occupazione negli stabilimenti americani. L’UAW ha anche contestato l’alto stipendio del CEO Carlos Tavares, che nel 2020 ha guadagnato 14,5 milioni di euro.

Stellantis ha respinto le critiche dell’UAW, sostenendo di avere un dialogo costruttivo con il sindacato e di voler raggiungere un accordo equo e sostenibile per entrambe le parti. Il gruppo ha anche ribadito il suo impegno per lo sviluppo del mercato americano, dove ha ottenuto buoni risultati nel secondo trimestre del 2023, con un aumento delle vendite del 32 per cento e una quota di mercato del 13 per cento.

Stellantis logo

Stellantis ha confermato i suoi obiettivi per il 2023, prevedendo un margine operativo lordo tra il 10% e l’11,5% e una generazione di cassa positiva. Il gruppo ha anche annunciato una serie di novità per il futuro, tra cui il lancio di nuovi modelli elettrici e ibridi. Vedremo dunque che novità arriveranno nei prossimi giorni da parte del gruppo automobilistico guidato a livello globale dal numero uno Carlos Tavares.