Con il summit di oggi a Camp David tra Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone si apre “un nuovo capitolo” nei rapporti tra i due Paesi. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, aprendo il vertice con il premier giapponese Fumio Kishida e con il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol. “I nostri Paese saranno più forti – ha sottolineato – e il mondo sarà più sicuro se staremo insieme“.
Di “nuovo capitolo” ha parlato anche il presidente Yoon, convinto che quella odierna sarà ricordata come una “giornata storica”. “Il rafforzamento del coordinamento” fra i tre Paesi, ha detto, “richiede basi istituzionali più solide” e “le sfide che minacciano la sicurezza regionale devono essere affrontate rafforzando l’impegno a lavorare insieme”. “La comunità internazionale – ha detto il premier giapponese – è a un punto di svolta nella storia”. E per questo Kishida afferma di voler portare a “nuovi livelli il coordinamento in materia di sicurezza” tra Giappone, Corea del Sud e Usa, “rafforzando al contempo il coordinamento tra le alleanze Giappone-Stati Uniti e Stati Uniti-Corea del Sud”. “Intensificando la nostra cooperazione e risposta alla Corea del Nord – conclude – voglio espandere e approfondire la nostra collaborazione in molte aree, sicurezza economica compresa”.
YOON SUK YEOL
“I nostri tre Paesi dovrebbero unirsi con determinazione in modo che le nostre libertà individuali non siano minacciate o danneggiate” ha detto il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol nelle dichiarazioni in apertura del summit di Camp David con il presidente americano Joe Biden e il premier giapponese Fumio Kishida. Yoon ha insistito, secondo le dichiarazioni riportate dall’agenzia Yonhap, sulla necessità di una base istituzionale solida per rafforzare la cooperazione trilaterale. “Questa è anche una promessa e un dovere per le nostre generazioni future”, ha affermato.