Conclave viene consultato dai cardinali del conclave papale (no, non è uno scherzo)

In un momento storico senza precedenti, il conclave del 2025 sta prendendo una piega inattesa. Per prepararsi al complesso rito di eleggere un nuovo pontefice, diversi cardinali cattolici si sono rivolti a Hollywood. Non è uno scherzo: il film Conclave, diretto da Edward Berger e interpretato da Ralph Fiennes, è diventato una guida pratica per i prelati chiamati a scegliere il successore di Papa Francesco, morto il 21 aprile. Questa scelta, apparentemente bizzarra, risponde all’esigenza di colmare l’inesperienza di molti porporati, offrendo uno strumento che unisce precisione narrativa e realismo ecclesiastico.

Di fronte alla riservatezza e alla complessità del rituale del conclave, il film Conclave si è rivelato una risorsa fondamentale. Alcuni dei 133 cardinali che mercoledì hanno varcato la soglia della Cappella Sistina hanno ammesso, tramite una fonte clericale riportata da Politico, di aver visto il film al cinema per orientarsi sui meccanismi interni. La pellicola, tratta dal romanzo di Robert Harris, racconta in tre intensi giorni la morte del Papa (nel film deceduto per un infarto) e la successiva elezione del successore. Ralph Fiennes interpreta il cardinale Thomas Lawrence, decano del Collegio Cardinalizio, alle prese con le lotte interne tra ecclesiastici, scandali segreti e un misterioso candidato proveniente da una diocesi sconosciuta.

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Ralph Fiennes nel poster di Conclave, fonte: Eagles Pictures

Il realismo del film ha ricevuto l’approvazione perfino dagli stessi cardinali, che lo definiscono “notevolmente accurato”. Questo è particolarmente importante considerando che la maggior parte dei partecipanti al conclave del 2025 è stata nominata da Papa Francesco e non aveva mai vissuto un’elezione papale. Molti di loro provengono da piccole diocesi, spesso trascurate, proprio come alcuni protagonisti del film, aumentando così la sensazione di specchiamento tra fiction e realtà.

Il rilascio di Conclave, avvenuto quattro mesi prima della morte di Francesco, è stato incredibilmente tempestivo. Il film ha fornito una preparazione inaspettatamente puntuale non solo ai fedeli, assetati di aggiornamenti su frontrunners e intrighi vaticani, ma anche ai diretti interessati. La cronaca reale ha poi confermato quanto narrato. Prima dell’apertura ufficiale del conclave, i corridoi vaticani si sono trasformati in un campo minato di scandali e accuse. Dossier anonimi contro i papabili sono finiti sulla stampa italiana, sono emerse nuove accuse di abusi contro candidati forti, e un cardinale, coinvolto in una maxi frode finanziaria, è stato escluso dalle votazioni grazie a una drammatica lettera postuma firmata da Francesco stesso.

Oltre al successo come strumento di formazione, Conclave ha brillato anche a livello cinematografico. Ha ottenuto otto nomination agli Oscar 2025, vincendo il premio per la miglior sceneggiatura non originale, adattata da Peter Straughan. Non è la prima volta che Hollywood si cimenta con il Vaticano, nel 2019 I Due Papi raccontava l’ascesa di Papa Francesco (interpretato da Jonathan Pryce), ricevendo a sua volta riconoscimenti e candidature prestigiose.

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