Premio Parchi Emissioni Zero 2023: dagli acquisti verdi all’agroecologia fino al turismo attivo e sostenibile, sei i virtuosi premiati per l’impegno in politiche e strategie che favoriscono la transizione ecologica
Allo scopo di incentivare il percorso dei territori dei Parchi verso la neutralità climatica (NetZero), Il Cigno Verde assegnerà oggi il Premio Parchi Emissioni Zero 2023 alle buone pratiche realizzate nelle aree protette, dagli enti gestori, dai comuni e dalle imprese e gli operatori locali, che favoriscono la transizione ecologica, garantiscono la riduzione delle emissioni climalteranti e promuovono la bioeconomia circolare.
Tra i sei virtuosi saranno premiati il Parco regionale dell’Aveto per la categoria Acquisti Verdi per la continuità con cui negli anni ha garantito l’applicazione dei criteri di performance del Green Pubblic Procurement. Il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise per la categoria Parchi Rifiuti Free ed economia circolare: secondo il dossier “Parchi nazionali rifiuti free” di Legambiente (elaborazione dati ISTAT) in un solo anno (dal 2020 al 2021) ha avuto la maggiore riduzione di secco residuo individuale nei propri comuni, con una raccolta differenziata che è passata dal 34% al 54,6%. Il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni per la categoria Green Communities per aver adottato un Piano Pluriennale Economico e Sociale che definisce anche priorità (come la Dieta Mediterranea, la filiera agroalimentare, la gestione equilibrata e sostenibile dei rifiuti, l’energia, la mobilità sostenibile) che orientano il suo territorio verso una Green Community. Il Parco regionale della Maremma per la categoria Mobilità sostenibile per il turismo attivo che ha permesso il completamento del tratto ciclabile per mountain bike da Alberese a Talamone, rendendo l’area protetta sempre più accessibile e fruibile attraverso strumenti di mobilità sostenibile. Il Parco nazionale del Vesuvio per la categoria Agroecologia avendo promosso un’agricoltura sostenibile attraverso il sostegno ad agricoltori e produttori locali, e l’accompagnamento della nascita di strumenti collettivi (es. Consorzi, Strada del vino Vesuvio e dei prodotti vesuviani, GAL Vesuvio Verde, etc.). Infine, il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna per la Gestione sostenibile delle foreste e delle filiere forestali che, per conservare l’enorme patrimonio naturale e storico, sostiene una ricerca sui “Legni Storici” per caratterizzarli e qualificarli.
Durante l’appuntamento sarà assegnato anche il Premio Biodiversità di Festambiente 2023, in ricordo di Assunta Brachetta, storica dirigente di Legambiente impegnata nella conservazione della natura venuta a mancare lo scorso anno, e rivolto alle buone pratiche realizzate da istituzioni, comunità, cittadini e imprese che si sono distinte per la promozione della biodiversità e la sensibilizzazione degli obiettivi ambientali e climatici nell’ambito del Green Deal Europeo. A vincere l’edizione 2023 la Bio Cantina Orsogna per il progetto “Pè nin perde la sumente” (“per non perdere il seme” in dialetto abruzzese) attraverso il quale la Cantina, in collaborazione con la banca del germoplasma del Parco nazionale della Maiella, ha recuperato le varietà locali di vitigni delle aree marginali della montagna abruzzese.
La premiazione dei virtuosi è prevista per questa sera, alle ore 19:30, nello spazio dibattito dal titolo “Gli obiettivi per la biodiversità: il mare e le foreste per realizzare la transizione ecologica nei territori delle aree protette”. Alla presenza di Stefano Ciafani presidente nazionale Legambiente; Antonio Nicoletti, responsabile nazionale parchi e aree protette e biodiversità Legambiente; Chiara Braga, Commissione ambiente della Camera; Erica Mazzetti Commissione ambiente della Camera; Alessandra Stefani, Direttore generale della direzione dell’economia montana e delle foreste – MASAF; Alessandro Bratti, Segretario generale dell’Autorità distrettuale del Fiume Po-MiTE; Luca Santini, Presidente nazionale Federparchi; Fabio Renzi, segretario generale della Fondazione Symbola; Raffaele De Luca, presidente Parco del Vesuvio; Simone Rusci, presidente Parco regionale della Maremma; Lidia Bai, presidente Parco delle Colline Metallifere – Tuscany Mining UNESCO Global Geopark. A moderare Filippo Solibello di RaiRadio2
“I Parchi del nostro Paese – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – sono un’occasione di crescita sostenibile delle comunità interessate e un’opportunità per promuovere la bioeconomia circolare e sostenere le produzioni di qualità, tutelare la biodiversità e dare spazio a un’economia low carbon. I premi che assegniamo oggi dimostrano come le aree protette possano essere protagoniste nella lotta alla crisi climatica. È perciò fondamentale che consolidino le azioni di tutela e investano maggiormente in buone pratiche di sostenibilità ambientale impegnandosi a fermare il consumo di suolo e la perdita di biodiversità, aumentare le pratiche di agroecologia per ottenere il 100% di produzione biologica, puntare sulla gestione sostenibile e la certificazione forestale per l’utilizzo dei boschi, favorire la fruizione del territorio secondo i principi del turismo attivo e sostenibile, garantire la mobilità sostenibile, realizzare progetti di economia circolare per migliorare la gestione dei rifiuti, sviluppare l’utilizzo delle energie rinnovabili e le comunità energetiche e promuovere le Green community”.
“La perdita di biodiversità e la crisi climatica sono interdipendenti – aggiunge Antonio Nicoletti, responsabile nazionale parchi e aree protette e biodiversità Legambiente -. Per questo è importante che le aree protette, oltre a mantenere efficienti gli ecosistemi e tutelare le specie a rischio, assumano sempre più un ruolo determinante nelle politiche di sviluppo sostenibile per contenere nei loro territori le emissioni climalteranti e attuare azioni innovative basate sulla qualità ambientale, la tutela della biodiversità e la coesione territoriale. L’attenzione verso l’efficienza energetica, l’economia circolare e in generale la sostenibilità ambientale per un Parco rappresenta un elemento importante e qualificante, sia rispetto alla salvaguardia e riqualificazione del territorio, sia rispetto al generale obiettivo di dimezzare l’attuale livello di emissioni entro il 2030 raggiungendo la neutralità climatica entro il 2040 all’interno di ogni area protetta”.
Dopo la premiazione il festival proseguirà con l’appuntamento alle ore 20 “Dal campo alla tavola: il valore dei territori attraverso la sostenibilità” a cui parteciperanno: Angelo Gentili responsabile nazionale Legambiente agricoltura; Alessio Guazzini, Azienda agricola Camporuffaldo e presidente Distretto rurale agricolo gastronomico organizzato (DRAGO); Alessandra Casini, direttrice Parco delle Colline Metallifere – Tuscany Mining UNESCO Global Geopark; Lorenzo Leveque, responsabile acquisto settore prodotti industriali Unicoop Tirreno.
Programma completo del festival su www.festambiente.it