
La ricorrenza è stata istituita dalle Nazioni Unite per ribadire l’importanza e l’urgenza di sensibilizzare l’opinione pubblica. Rispetto ai nuovi target europei sull’inquinamento, in Italia sarebbero fuorilegge il 76% delle città
“Insieme per l’aria pulita” è il tema della quarta Giornata internazionale annuale dell’aria pulita per i cieli blu, proclamata dalle Nazioni Unite, che si celebra oggi 7 settembre. L’inquinamento atmosferico, indoor e outdoor, ha un impatto diretto sulla salute umana e dell’ecosistema. Con questo appuntamento, le Nazioni Unite vogliono ribadire l’importanza e l’urgenza di sensibilizzare l’opinione pubblica a tutti i livelli, e di promuovere e facilitare azioni per migliorare la qualità dell’aria. Secondo l’ultimo rapporto Mal’aria di Legambiente, che ha monitorato la qualità dell’aria in 95 città italiane nell’anno 2022, i livelli di inquinamento atmosferico in molte città sono ancora troppo alti e lontani dai limiti normativi, più stringenti, previsti per il 2030. Rispetto a questi nuovi target europei, infatti, ad oggi sarebbero fuorilegge il 76% delle città per il PM10, l’84% per il PM2.5 e il 61% per l’NO2
Il tema di questa edizione del Clean Air Day è dedicato all’azione collettiva, all’urgenza di costruire partenariati più forti, individuare maggiori investimenti e condividere la responsabilità per il superamento dell’inquinamento atmosferico. La natura transfrontaliera dell’inquinamento atmosferico richiede partenariati locali, nazionali, regionali e globali per affrontare il problema. Il tema di quest’anno evidenzia che è tempo di investire, lavorare insieme e contribuire ad avere un’aria più pulita. La collaborazione tra gli Stati membri delle Nazioni Unite, le organizzazioni per lo sviluppo, le organizzazioni internazionali e regionali, il settore privato e la società civile è fondamentale per ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria.
Per questi motivi Legambiente, nell’ambito del progetto LIFE MODERn NEC, aderisce al Clean Air Day e organizza eventi di confronto e informazione sul territorio per sensibilizzare i cittadini sul problema dell’inquinamento atmosferico e aumentare il consenso verso le tematiche ambientali e sulla necessità di migliorare la qualità dell’aria per limitare i danni alla salute umana e agli ecosistemi naturali.
“Tutti hanno un ruolo da svolgere nel pulire la nostra aria e proteggere la nostra salute, e tutti possono trarne beneficio: un ambiente sicuro, pulito, sano e sostenibile, compresa l’aria pulita, è parte integrante del pieno godimento di molti diritti umani – dichiara Legambiente -. In particolare, grazie al progetto LIFE MODERn NEC, abbiamo l’opportunità di informare la cittadinanza sull’impatto negativo dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi forestali e di acqua dolce che ne subiscono gli effetti anche a migliaia di chilometri di distanza dal punto di origine. Dunque, è urgente migliorare la qualità dell’aria per garantire la salute dei cittadini, ridurre gli impatti sull’ambiente e rispettare gli obiettivi fissati al 2030”.
Il progetto ha l’obiettivo di migliorare il sistema di valutazione degli impatti dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi forestali e di acqua dolce previsto dalla Direttiva Europea 2016/2284, (NEC), ovvero lo strumento che legifera sulla riduzione di emissioni nazionali di alcuni inquinanti atmosferici. Uno degli aspetti della Direttiva riguarda il monitoraggio degli ecosistemi forestali e di acqua dolce, come strumento di controllo per la riduzione delle emissioni.

Le attività del progetto, cofinanziato dalla Commissione Europea, sono condotte da un significativo gruppo di lavoro che vede come capofila l’Arma dei Carabinieri – Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari CUFAA, e come partners il CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, il CREA Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Centro di ricerca Foreste e Legno, l’ENEA Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, Legambiente, TerraData s.r.l. environmetrics e le Università di Camerino e di Firenze.
Gli appuntamenti:
9 Settembre, boschi di Carrega (PR) ore 10:00 passeggiata climatica per conoscere da vicino uno dei siti di monitoraggio della qualità dell’aria previsto dalla Direttiva NEC. Ritrovo presso il parcheggio del “Casino dei Boschi”, Via Olmi 2, Sala Baganza.
15 Settembre, Cagliari – ore 19:00 Terrapieno – Pizza e Bistrot, Viale Regina Elena 14, Legambiente Futura organizza un aperitivo scientifico con quiz a squadre sui temi dell’inquinamento atmosferico
22 Settembre, Roma – ore 17.00 Appuntamento alla Città dell’Altra Economia per un pomeriggio tra attività interattive ed esperti a confronto. Per concludere con Power Spritz, aperitivo scientifico
29 settembre, Vasto (CH). I volontari di Legambiente organizzeranno un incontro sui temi dell’inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici
7 Ottobre, Padova – Via Isonzo, 15 presso il Bike Stop nell’ambito del festival dedicato alla ciclabilità organizzato dall’associazione La Mente Comune. Si terrà un workshop, che includerà anche una piccola tavola rotonda, sul tema dell’inquinamento urbano e il ruolo della mobilità sostenibile come strumento anche per la decarbonizzazione.
Tutti gli aggiornamenti sul progetto e i programmi al sito del Progetto LIFE MODERn NEC
Il pacchetto “Aria pulita” in cifre:
Entro il 2030, rispetto alla situazione attuale, le misure previste dal pacchetto “Aria pulita” dovrebbero:
prevenire 58 000 morti premature
salvare 123 000 km2 di ecosistemi dall’inquinamento da azoto
salvare 56 000 km2 di spazi protetti Natura 2000
salvare 19 000 km2 di ecosistemi forestali dall’acidificazione