
Dal 2035 sarà bandita la vendita di auto a combustione interna in tutta Europa: ecco tutti i vantaggi e le caratteristiche delle opzioni elettriche.
L’ascesa delle auto elettriche è ormai inarrestabile. Nel 2021 sono state vendute ben 6.6 milioni di vetture elettriche, rappresentando circa il 9% del mercato globale. I dati sul 2022 ed il primo semestre del 2023 confermano questo trend, sottolineando come la vendita di veicoli elettrici sia salita al 17%.
In Italia, nello stesso periodo, le auto a benzina hanno subito una contrazione del 16,3% mentre quelle a diesel sono diminuite del 27,7%. Nel contempo, le immatricolazioni dei veicoli plug-in e totalmente elettrici sono più che raddoppiate, passando da 59 mila a 136 mila unità.
Anche la richiesta di parti usate per veicoli elettrici, come ricambi Mitsubishi, Skoda, Toyota e Volkswagen è aumentata esponenzialmente, rendendo le piattaforme che vendono tali pezzi di ricambio un vero e proprio punto d’incontro per milioni di automobilisti.
La recente decisione del Parlamento europeo di bandire, a partire dal 2035, la vendita di auto a benzina, diesel e di quelle a combustione interna rappresenta un impulso ulteriore a questo settore. Questa mossa segue altre iniziative volte a ridurre le emissioni di gas serra, con l’obiettivo di ridurle del 55% entro il 2030.
L’industria automobilistica è ora chiamata a compiere una transizione massiccia verso il settore elettrico per contribuire agli obiettivi di sostenibilità dell’Europa.
Conclusione: Dal 2035 in poi non saranno più vendute auto a combustione interna, e gradualmente il parco auto in circolazione diventerà prevalentemente elettrico. Il completo passaggio avverrà quando tutte le auto a benzina e diesel attualmente in uso saranno state sostituite.
Quanto incidono sull’ambiente le auto elettriche?
Quando si prende in considerazione l’acquisto di un’auto elettrica, uno dei principali motivi che spinge verso questa scelta è senz’altro il suo impatto ecologico. Da un punto di vista ambientale, l’auto elettrica emerge nettamente vincitrice rispetto alla sua controparte a combustione interna.
Uno studio condotto dalla Fondazione Caracciolo ha rivelato che le emissioni di un’auto elettrica, considerando l’intero ciclo di vita, risultano inferiori persino rispetto al modello a benzina più efficiente, confermando una superiorità ecologica.
Le variabili che influenzano l’impatto ambientale dei diversi modelli includono le emissioni legate all’estrazione dei materiali e alla produzione, la fonte di energia elettrica impiegata (rinnovabile o fossile) e l’utilizzo del veicolo in termini di chilometraggio percorso.
Le auto elettriche, essendo prive di tubi di scarico, non generano emissioni di anidride carbonica durante la guida, riducendo così significativamente l’inquinamento dell’aria e posizionandosi come vetture a basso impatto ambientale.
Il divario evidente tra le auto elettriche e quelle a combustione interna in termini di impatto ambientale si amplifica considerevolmente quando si considerano tutte le emissioni nocive legate alla combustione dei combustibili fossili nei motori tradizionali, come gli ossidi di azoto e le particelle inquinanti.
Conclusione: È confermato che le auto elettriche contribuiscono in modo significativo alla riduzione delle emissioni di gas serra rispetto ai veicoli tradizionali, sebbene non siano totalmente prive di emissioni.
Ulteriori vantaggi dell’auto elettrica
Negli ultimi anni, la diffusione di auto elettriche ha visto una crescita esponenziale. Se nel 2012 venivano vendute 130.000 auto elettriche all’anno, oggi lo stesso numero viene raggiunto nell’arco di una sola settimana.
Ci sono diverse ragioni che spingono l’abbandono delle auto a combustione interna in favore di quelle elettriche, tra cui:
● Risparmio di carburante: Le auto elettriche offrono vantaggi economici evidenti. Con un’auto elettrica, i costi sono inferiori. Anche con gli attuali aumenti dei prezzi, percorrendo 100 km in auto elettrica si stima che il costo sia di circa 6€ di elettricità, rispetto ai 13€ di carburante necessari per un’auto diesel simile. Se la ricarica avviene tramite energia solare, il costo scende in media a 3€.
● Bassi costi di manutenzione: Poiché ci sono meno componenti in movimento, il motore elettrico può accumulare centinaia di migliaia di chilometri senza problemi significativi, rendendo l’affidabilità delle auto elettriche senza pari. Ciò si traduce in minori costi di manutenzione e di utilizzo nel tempo.
● Prospettiva futura: Le auto elettriche rappresentano in qualche modo il futuro. Più convenienti, più affidabili e più sostenibili, sono destinate a diventare sempre più comuni. I piani d’intervento governativi mirano a sostenere la diffusione dell’auto elettrica, offrendo vantaggi come l’accesso gratuito alle zone a traffico limitato e la sosta gratuita in parcheggi a strisce blu in molte città italiane.
La crescita delle auto elettriche e l’approvvigionamento energetico
La crescita delle auto elettriche non sembra minacciare la stabilità della rete elettricanazionale. Uno studio del Politecnico di Milano stima che nel 2030 circoleranno in Italia 4,8 milioni di auto elettriche, ma il consumo aggiuntivo di energia sarà solo del 2,6% del totale italiano, risultando complessivamente marginale.
Inoltre, le nuove tecnologie come il Vehicle-to-Grid (V2G) permetteranno l’utilizzo delle batterie delle auto elettriche per regolare i consumi, riducendo ulteriormente il rischio di sovraccarico della rete.
Impatto ambientale della produzione delle auto elettriche
La produzione di auto elettriche consuma molta energia, e le emissioni associate tendono ad essere superiori rispetto a quelle per la produzione di auto convenzionali. Questo è principalmente dovuto alle batterie agli ioni di litio, essenziali per le auto elettriche, che contribuiscono a oltre un terzo delle emissioni di CO2 nel ciclo di vita di un’auto elettrica.
Tuttavia, considerando l’intero ciclo di vita dell’auto, le emissioni extra dalla produzione sono compensate ampiamente dai chilometri percorsi con un impatto quasi zero rispetto alle auto a combustione interna. L’Europa si sta impegnando nel riciclaggio delle batterie, con tecnologie all’avanguardia che mirano a riciclare grandi quantità di batterie entro il prossimo decennio.
Investimenti e sostenibilità
Gli investimenti pubblici e privati stanno sostenendo attivamente la transizione verso la mobilità elettrica. Il PNRR ha stanziato oltre 700 milioni di Euro per incentivare l’installazione di punti di ricarica veloce per veicoli elettrici. Anche le amministrazioni locali, come il Comune di Milano, si stanno impegnando a sostituire gli autobus a diesel con quelli elettrici entro il 2030.
Il passaggio alla mobilità elettrica è al centro di questi investimenti, con l’obiettivo di installare oltre 20.000 punti di ricarica rapida entro il 2026 in superstrade e centri urbani, rendendo la transizione verso un futuro più sostenibile una priorità.
Verdetto a favore dell’elettrico
Se si confrontano le auto per il minore impatto ambientale, il vincitore indiscusso è l’auto elettrica. Questa affermazione è valida anche considerando attentamente la produzione delle batterie e l’origine dell’elettricità utilizzata.
Ora, avete tutte le informazioni per fare la scelta giusta per il vostro futuro acquisto. Il nostro pianeta ringrazierà la vostra decisione.