Le specie aliene ci costano 423 miliardi di dollari ogni anno

parrocchetto dal collare

Sono oltre 37mila nel mondo. I dati del nuovo Rapporto Ipbes, che incalza: “Bisogna prevenire, oltre ai drammatici danni per la biodiversità e gli ecosistemi il costo economico globale si è almeno quadruplicato ogni decennio”

Nel mondo sono state registrate oltre 37mila specie aliene, cioè introdotte dall’uomo in aree esterne al loro areale naturale. La perdita economica provocata è stimata in circa 423 miliardi di dollari all’anno, un costo almeno quadruplicato ogni decennio dal 1970.

A rivelare questi dati è Ipbes, la Piattaforma intergovernativa di politica scientifica sulla biodiversità e i servizi ecosistemici, composta da 143 Paesi, che ha approvato sabato scorso il Rapporto sulle specie aliene invasive, prodotto finale di uno studio durato 4 anni e una discussione approfondita tra 86 ricercatori da 49 Paesi, in 15 lingue e che hanno esaminato oltre 13mila fonti tra articoli e rapporti di comunità locali È l’analisi più completa mai realizzata sul fenomeno delle specie introdotte dall’uomo in aree esterne al loro areale naturale.

I risultati contenuti nel Rapporto confermano che le specie aliene invasive rappresentano una delle cinque principali minacce alla biodiversità a scala globale: hanno contribuito al 60% alle estinzioni registrate negli ultimi secoli e causano forti impatti su specie ed ecosistemi.

Gli autori del rapporto sottolineano che non tutte le specie aliene diventano invasive, cioè il sottoinsieme delle specie aliene di cui si conosce l’insediamento e la diffusione, che causano impatti negativi sulla natura e spesso anche sulle persone. Circa il 6% delle piante, il 22% degli invertebrati, il 14% dei vertebrati e l’11% dei microrganismi sono noti per essere invasivi e per costituire un grave rischio per la natura e per le persone, soprattutto popolazioni indigene e comunità locali. Più di 2.300 specie invasive si trovano nelle terre sotto la tutela delle popolazioni indigene, minacciando la loro qualità di vita e persino la loro identità culturale.

Gli esperti dell’Ipbes sottolineano l’insufficienza delle misure adottate per affrontare queste sfide. Mentre l’80% dei Paesi ha obiettivi relativi alla gestione delle specie aliene invasive nei propri piani nazionali per la biodiversità, solo il 17% ha leggi o regolamenti nazionali che affrontano specificamente questi problemi. Questo aumenta anche il rischio di specie esotiche invasive per gli Stati confinanti. Il rapporto rileva che il 45% dei Paesi non investe nella gestione delle invasioni biologiche.