“PIANO B”, UN NUOVO SPARTITO PER L’ITALIA/ Al Meeting 2023: l’azione politica risponde alla crisi dei partiti

Povertà, inflazione, lavoro povero, diseguaglianze, transizione ecologica e digitale. Abbiamo di fronte sfide da far tremare i polsi, e questo vale non solo per l’Italia. Il vero limite del nostro Paese, però, è che non ci rendiamo conto di avere al nostro interno tutte le risorse per farcela. Per affrontare con successo i grandi problemi del nostro tempo, e contribuire a far sì che l’Unione europea faccia altrettanto, non abbiamo bisogno di un nuovo partito, ma di un nuovo “spartito” e di un nuovo metodo che metta in connessione permanente il pensiero con l’azione virtuosa, efficace e già radicata nei nostri territori, creando una vera e propria comunità nazionale orientata all’innovazione sociale, e quindi politica.

UNO NUOVO SLANCIO “POLITICO” NEL SOLCO DEL PAPA

Il lavoro svolto dalle realtà cui apparteniamo mostra che abbiamo pronto un tesoro di competenze ed esperienze che già utilizza un paradigma nuovo, fortemente legato ai concetti di generatività, solidarietà e sostenibilità così presenti nel magistero e nell’azione pastorale di Papa Francesco. Esso unisce un vasto insieme di persone e organizzazioni capaci di quella razionalità sociale e ricchezza di senso del nostro vivere che è alla base della prosperità economica e sociale. E’ fatto di imprese ambiziose che coniugano profitto ed elevato impatto sociale ed ambientale, di cittadini, comunità locali e organizzazioni del terzo settore che hanno sposato la mentalità “contributiva” (cosa posso fare per il mio territorio) e non quella “estrattiva” (basata su rendite e dipendenza passiva da sostegni pubblici).

NASCE “PIANO B”: COS’È E CHI SONO I FONDATORI

Quest’Italia l’abbiamo conosciuta e percorsa in lungo e in largo negli ultimi anni. Ora è arrivato il momento che emerga come tale, cioè come insieme di soggetti diversi, ma uniti dall’impegno per rendere il nostro Paese capace di fornire, per tutti, un benessere equo e sostenibile. Per questo il 24 agosto 2023 al Meeting di Rimini viene presentato “Piano B”, una iniziativa promossa da 13 fondatori (Leonardo Becchetti, Marco Bentivogli, Luigino Bruni, Marta Cartabia, Carla Collicelli, Chiara Giaccardi, Enrico Giovannini, Elena Granata, Luca Jahier, Mauro Magatti, Alessandro Rosina, Roberto Rossini, Paolo Venturi, Giorgio Vittadini) legati a reti della società civile e a movimenti giovanili che si riconoscono in alcune “parole fondative” su cui costruire un nuovo paradigma di sviluppo. Il 24 agosto viene presentata una prima base dello “spartito”, rappresentata da un sito web che illustra e mette in relazione queste parole fondative elaborate da alcune delle migliori realtà del Paese, coniugandole con parole operative” (comunità educante, giustizia riparativa, amministrazione condivisa, comunità energetiche tra le altre) che declinano in pratica come elementi già presenti nella nostra società (cittadinanza attiva, partecipazione, senso civico, capitale sociale) possono essere assunti a riferimento dell’intero spettro di chi si impegna per il bene comune, facendo politica in varie forme e si impegnano per la crescita della nostra democrazia e per dare al nostro Paese un orizzonte di felicità e ricchezza di senso del vivere.

“PIANO B”, PRIVATO E PUBBLICO AL SERVIZIO DEL BENE COMUNE

Nelle nostre intenzioni, il sito web può diventare una base comune di riferimento, concettuale e pratica, capace di crescere nel tempo grazie alle buone pratiche e alle ulteriori elaborazioni concettuali che vorranno alimentare la piattaforma, grazie ad un processo che si alimenti dell’esperienza di chi ogni giorno, in diverse forme, si impegna per il bene comune nel settore privato, in quello pubblico e nelle organizzazioni del terzo settore, per dare risposte concrete ai bisogni delle persone e delle comunità. Il 24 agosto suoneremo le prime note dello spartito di ciò che vorremmo diventare una sinfonia dell’intera società italiana, all’insegna di un “Piano B” per il nostro Paese.

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